Le più grandi bufale del Guerrilla Gardening

A pochi giorni dal raduno nazionate "intergalattico" di Roma (2-3-4 maggio 2014) si scatena l'interesse per il guerrila gardening nostrano.
Indubbiamente una delle cause di questo clamore e' riconducibile alla pubblicità della TIM, affidata all'opportunista PIF, che ha recentemente sciacallato il termine di Guerrilla Gardening.
Ricordiamo, per chi fosse approdato al guerrilla gardening attraverso lo spot pubblicitario, che quello e', appunto, uno spot pubblicitario... non e' informazione!!!
La pubblicità ha un suo linguaggio, i suoi obiettivi e racconta quello che serve per fare vendere i prodotti: ieri c'erano "il bianco che piu' bianco non si puo'" o "l'uomo che non deve chiedere mai"..oggi, haime', c'e' il guerrilla gardening.

E poi ci sono gli articoli che "raccontano" il guerrilla gardening stereotipato.
Spesso il giornalista (si.. insomma.. quello che scrive..) non si prende la briga di informarsi troppo. Lavora di copiaincolla e, di solito, gli articoli che parlan del guerrilla gardening riportano sempre una valangata di inesattezze e luoghi comuni.

Ecco quindi le cinque principali bufale del guerrilla gardening (soprattutto in Italia)








I guerrilla gardener NON lanciano bombe di semi

Che bella e poetica e' l'immagine del guerrillero verde che si fabbrica le sue belle bombe di semi, le scaglia a distanza chilometrica e laddove le bombe cadono fiorira' un rigoglioso giardino....
In ogni articoluzzo improvvisato si legge che questo e' lo strumento principale della guerrilla gardening....
Ma quando mai??????
Le bombe di semi "le seedbomb" (che prendono spunto dalle palline argilla di fukuoka) hanno il loro bel fascino, rappresentano la visione piu' simbolica della guerrilla gardening (la "bomba pacifica") ma in termini di efficacia sono quasi sempre fini a se stesse.
Indubbiamente si prestano al coinvolgimento di grandi e piccoli soprattutto nella loro preparazione (e questo è sicuramente un gran pregio) ma, nella maggior parte dei casi, l'aspirante guerrillero che con entusiasmo fabbrica e scaglia le sue armi dopo averle lanciate se ne strafotte del risultato del suo gesto. Anche perche' il risultato non e' garantito e dalle bombe di semi spesso non nasce un granchè.
Ciò non toglie che in alcuni casi vengano usate le bombe di semi, ma piu' per atti dimostrativi.


I guerrilla gardener NON agiscono solo di sera

Anche l'immagine del gruppo di Guerrilleri verdi che, solo al calare della notte, escono dai loro nascondigli come tanti vampiri è uno dei più banali luoghi comuni riportati nei tanti articoluzzi copiaincolla che potete leggere.
Se qualcuno si prendesse la briga di guardare un po' di foto delle azioni dei gruppi italiani scoprirebbe che la maggior parte.... agisce in pieno giorno! Inaudito!!!!!
Ovviamente c'e' chi (come chi scrive) predilige, per le più svariate ragioni, l'attacco notturno, ma ogni gruppo o singolo guerrillero agisce come più gli garba e, in realtà, se fai l'attacco di giorno.. banalmente.. vedi meglio!

I guerrilla gardener NON agiscono solo in gruppo

E' obbligatorio. Se vuoi fare guerrilla gardening devi essere in gruppo. Da soli non bisogna farlo, e' disdicevole, un po' come l'autoerotismo!
Ora sappiate che ci son fior fiori di guerrilla gardener che agiscono da soli e.. udite udite.. non sono diventati ciechi a causa dell'abuso!
Siete un gruppo? evviva!
Sei da solo? evviva lo stesso! Avrai notevoli vantaggi organizzativi e qualche limitazione sulle dimensioni e la portata del tuo attacco. Ma questo non preclude l'azione di guerrilla gardening.
Per sistemare una buca d'albero non serve un esercito!


I guerrilla gardener NON sono solo giovani

Ovviamente coloro che si cimentano in una simile attività sovversiva sono necessariamente dei "ragazzi".
Ecco, mi spiace deludervi anche in quest'occasione.
Non dico che il guerrilla gardening nostrano sia monopolizzato dagli ottuagenari, ma moltissime delle persone che praticano costantemente il giardinaggio non autorizzato, in Italia, non son proprio sbarbatelli, molti sconfinano negli "anta" e in numero superano sicuramente i "ragazzi".


Il guerrilla gardening NON ha (in Italia) moltissimi praticanti.

Ed eccoci all'ultima rivelazione, la più sconvolgente.. il quarto segreto di Fatima!
Lo sappiamo, gia' siete delusi perche' vi eravate innamorati dell'idea di una moltitudine di gruppi di giovani ninja giardinieri che zompettano in giro per le città scagliando bombe di semi... ma...
E' tutto falso!.. e in più....
NON E' NEMMENO UNA MOLTITUDINE!
I soliti articoluzzi copiaincolla descrivono il movimento del guerrilla gardening come un fenomeno di massa.
Ovunque ti giri.. ZACCHETE! ecco spuntare il guerrillero verde (anzi.. il gruppo...)
Non e' vero!
Invece il fenomeno del Guerrilla Gardening e' molto circoscritto. Roba di quattro gatti dispersi per l'Italia.
Ovviamente parliamo dei gruppi o singoli guerrilleri "noti", quelli che rivendicano le loro azioni, in qualche modo.
Probablimente ci son gruppi che non rivendicano, o persone che si prendono cura di uno spazio abbandonato senza per questo etichettarsi come "guerrilla gardening".
Ma tutto questo non e' misurabile (e guardandosi in giro non sembra nemmeno cosi' capillare).
In questi ultimi anni abbiamo provato a fare un piccolo censimento di chi pratica con costanza il Guerrilla Gardening. L'elenco lo vedete qui e come potete notare non si tratta di un fenomeno molto diffuso, molti dei gruppi non sono piu' neppure molto attivi. Alcuni hanno all'attivo una sola azione e poi piu' nulla.
Eppure si scrivono articoli, c'e' chi scrive la tesi, alcuni avvoltoi ci fanno su pure pubblicità o marketing (ci son pure prodotti "marchiati" guerrilla gardening....)

Quindi sappiatelo: fare guerrilla gardening "fa figo"... ma impegna!
E' si, purtroppo c'e' questo piccolo inconveniente. Non basta lanciar due bombe di semi o abbandonare un minuscolo rosmarino in un una buca d'aiuola. Serve qualcosa di piu'...

Almeno che torniate ancora sul luogo dell'azione con una bottiglietta d'acqua!

N.B. Queste affermazioni, seppure personali, non si basano su "interpretazioni" del temine guerrilla gardening ma dall'osservazione di quello che sta succedendo realmente in Italia in questi anni.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Haha, non l'ho ancora visto sto spot di Pif, ma non credo di essermi perso molto. Bel post comunque.

Ne approfitto per chiederti un'info.
Sto cercando l'argilla ogni dove senza successo...dovrò mica cercarla nelle botteghe d'arte? C'è chi suggerisce di comprare i panetti, ma con uno solo immagino non si facciano molte bombe. Speravo di trovare l'argilla in polvere in sacchi ma non ce l'hanno neanche nei negozi di edilizia, si trova solo espansa :\

Suggerimenti? Vorrei fare un po' di semina prima che finisca la primavera :)

babbocanguro ha detto...

Beh, bizzarro che tu chieda consigli su come fare la bombe in un post in cui si dice che le seedbomb sono una bufala....

Comunque, per quel che servono puoi anche usare una terra argillosa..
e quella la trovi gratis.
Vai in un campo, scava un pochetto (30 cm circa..) la terra che trovi li sotto potrebbe essere argillosa. basta e avanza

Anonimo ha detto...

Si è buffo ma volevo comunque fare delle prove per conto mio tanto per capire come potevano comportarsi determinate piante in una pallina di argilla...immagino che anche tu abbia provato a fare qualche pallina di argilla, prima di sfatarne il mito...
Grazie molte per avermi risposto ;)

Anna Di Maio ha detto...

non si può usare l'argilla per le sculture, ma una terra argillosa. Ho anche io i miei forti dubbi su queste bombe, perchè se capita una primavera piovosa, può darsi che qualcosa spunti,. ma con una primavera asciutta i semi non germogliano. Per quanto concerne i semi di alberi, si potrebbero lanciare in autunno, allora ci sarebbe senza meno una probabilità di germoglio. Io, casa mia, interro semi di alberi a fine autunno ed ho avuto molti successi. E' meglio andare a piantare alberelli di due o tre anni avuti da seme, piuttosto che sprecare semi per le bombe.

Pescara, 29.04,2014.